LA FAMIGLIA E’ TUTTO
Giornata internazionale della famiglia
Secondo un aneddoto orientale, Dio disse ad Adamo ed Eva, i primi sposi: “La persona che hai al tuo fianco è mia, Io l’ho creata. Io le ho voluto bene da sempre, prima di te. Te la affido. La prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile. Tu devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri. Ha bisogno di serenità e gioia, d’affetto e di attenzione, di accoglienza e di ascolto, e di tante altre cose, che tu scoprirai ogni giorno. Fate che il vostro amore, bontà e attenzione siano balsamo di salute e gioia per la vostra famiglia e vita”. |
LA FAMIGLIA NELLA MENTE DI DIO
Dio è famiglia e ci vuole famiglia. Nel pensiero di Dio la famiglia può essere definita con una parola breve e semplice: un SI. La Bibbia insegna che la famiglia è dire SI a Dio. E’ un ringraziare Dio per le persone che ci ha donato; ringraziarlo per i genitori e per i figli, per i fratelli e le sorelle. Ringraziare significa scoprire in bene che esiste in essi. Un bene che deve diventare il nostro bene. Vivere la famiglia è dire SI alle persone che vivono con noi. Una preghiera sapienziale biblica invita a dire a ogni famigliare: “Ti ringrazio per il bene che sei per me e mi impegno perché tu sia felice con me. Mi impegno per controllare i miei difetti. Il bene lo trasformo in meglio, e mi impegno per ascoltare la voce del tuo cuore”. Famiglia è anche dire SI al tempo. L’amore non ha data di scadenza; e non è usa e getta. La convivenza, il vivere con…non è facile; è come un campo da coltivare continuamente, un campo da bonificare, purificare e zappare per “togliere la zizzania, e far maturare il grano”. Famiglia è anche dire SI ai figli. Ciò che vivono i genitori lo respirano i figli. Vivere la famiglia è, allora, impegnarsi perché i figli abbiano ossigeno buono di affetto, di ascolto, di stimoli, correzione e perdono, quando necessario. Dire si ai figli è prepararli per la loro missione nella famiglia più grande, la società. Dire si hai figli è impegnarsi perché loro siano l’orgoglio della famiglia.
BABILONIA DI OPINIONI SULLA FAMIGLIA
Oggi, come ieri, il tema della famiglia annega in un mare di opinioni contraddittorie e divisive. La famiglia non è una opinione e l’etica famigliare non è una scelta personale a piacere, ma una verità da vivere. Spesso notiamo che tra i personaggi, cosiddetti opinionisti, parecchi hanno poco da insegnare sulla famiglia: uomini politici che cambiano compagna ad ogni stagione, che fanno figli fuori dal matrimonio o senza matrimonio. Personaggi con forti super ego che vorrebbero prendere il posto di Dio e riscrivere il vangelo. Non mancano uomini e donne di chiesa, visibile e no, in divisa e in borghese, che gridano slogan secondo i loro ideali, credo e formazione. Alcuni vedono peccato ovunque. Altri fanno dire al Papa ciò che non ha mai detto e confondono istinto con libertà e scelte personali con verità. Inoltre, sono sempre presenti gli apocalittici che, da tempo, hanno mandato alle fiamme dell’inferno gli omosessuali, i bisessuali e i pansessuali. Non mancano poi gli estremisti che desiderano tagliare la lingua alla Chiesa e chiudere la bocca al Dio della Bibbia che “creò l’uomo a sua immagine; maschio e femmina li creò; li benedisse e disse loro: siate fecondi e moltiplicatevi”.
I DOVERI SULLA FAMIGLIA
Spesso si parla più di dogmi personali che di famiglia, più di diritti che di doveri. E i doveri, come i diritti, sono sacrosanti: il dovere di far nascere un figlio che è stato concepito, evitando di fermare la vita; il dovere di ogni famiglia di creare un ambiente sereno dove i figli si sentano veramente figli, e non giocattoli in mano a un genitore e vari amanti; il dovere di guardare alla donna come persona e non come cosa; il dovere di vivere insieme nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, nei giorni sereni e nei giorni di sacrificio; il dovere di favorire una economia per garantire posti di lavoro, perché la famiglia abbia il necessario per vivere.
Romano Guardini, già negli anni 50, disse che la famiglia è sempre sotto attacco e nel pericolo di essere distrutta dall’individualismo, personalismo ed edonismo; e che noi Cristiani non dobbiamo dichiarare guerra a nessuno. Dobbiamo solo e sempre testimoniare l’amore con autenticità di vita. Il poeta Jorge Borges ricordava: “Di fronte alle tenebre, piuttosto che maledire il buio, è meglio accendere una candela”. E Papa Francesco nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia invita a far brillare la luce dell’amore, della dignità della persona e della sacralità della famiglia nelle sue bellezze e nelle sue fatiche, nelle sue gioie e nelle sue lacrime, nelle sue virtù e debolezze.
ALCUNI CONSIGLI DALLA BIBBIA:
Nei libri sapienziali della Bibbia troviamo alcuni consigli pratici per gli sposi, i genitori e i figli. Agli sposi Dio ricorda: “Siate fedeli a quell’amore che Dio ha fatto sorgere tra voi. Gareggiate nello stimarvi e siate sinceri nel parlare e nell’ascoltare. Scoprite le virtù che ancora non conoscete nelle vostre persona e portate insieme il peso della giornata. Educate i figli con l’esempio di comunione e serenità tra voi. Perdonatevi e non terminate la giornata nel malumore”. Dio, poi, a ogni figlio e figlia raccomanda: “Ascolta il cuore di tua madre e sarai saggio. Fa tesoro dell’esperienza di tuo padre e arricchirai le tue virtù. Venera tuo padre di tutto cuore e non dimenticare quello che tua madre ha vissuto e vive per te; ricorda che ti hanno dato la vita e ti hanno fatto grande; come farai a contraccambiarli per quello che hanno fatto per te?”
Teresino Serra