A SCUOLA CON DON MILANI

C’è stata una scuola in cui tutti avevano il loro spazio. Non c’era chi era adatto a studiare e chi no. Tutti erano adatti. Di più… tutti potevano insegnare. Tutti erano maestri. E imparavano. Gli uni dagli altri. Era una scuola diversa da quella di oggi, era la scuola di don Lorenzo Milani. Una scuola dove nessuno rimaneva indietro, perché, diceva il priore di Barbiana, una scuola che promuove i bravi e perde chi è in difficoltà è come un ospedale che cura i sani e non si preoccupa dei malati…

A questa scuola abbiamo deciso di dedicare il nostro MONDIARIO 2021/2022. Perché in questo tempo in cui la didattica a distanza ha spesso lasciato indietro chi era senza mezzi e senza possibilità di essere aiutato, la scuola di don Lorenzo può insegnare ancora tanto.

Anche se sono passati molti anni da allora, l’insegnamento del prete di Barbiana rimane un importante e caro pilastro perché ci ricorda un motto che dovremmo avere appeso in ogni aula delle nostre scuole: I CARE… mi riguarda, ho a cuore…

Mi riguarda e ho a cuore chi siede all’ultimo banco perché ha paura o perché vuol fare il bulletto. Mi riguarda e ho a cuore chi a casa non ha il tablet o il collegamento internet, quaderni e libri, una mamma e un papà che non sanno l’italiano e non possono aiutare i figli e figlie, o non hanno studiato abbastanza o, ancora, non hanno tempo per esserci. Mi riguarda e ho a cuore chi rimane indietro, chi ha bisogno di un aiuto, di una spiegazione diversa, di un supporto.

Questo vuole ricordare il “MONDIARIO 2021/2022. A SCUOLA CON DON LORENZO”. Che si può fare un’altra scuola dove “sortirne insieme” è un obiettivo politico e sociale condiviso. Perché la scuola è, da sempre, il primo strumento di democrazia e cittadinanza e noi alla SCUOLA crediamo… a quella che ci ricorda che è un’ingiustizia far parti uguali tra diseguali… e l’obbligo della scuola è proprio quello di arrivare alla fine tutte e tutti insieme.

Come sempre, anche in questa edizione del Mondiario, trovate il nostro PROGETTO DI SOLIDARIETÀ, che prevede di devolvere parte dei ricavati di questo diario scolastico che avete tra le mani a una missione comboniana… Quest’anno il nostro progetto vola in Ciad… o forse dovremmo scrivere meglio nella Repubblica del Ciad… ma dove si trova questo Paese voi lo sapete?

Il Ciad è uno Stato dell’Africa centrale che confina con ben sei Paesi: con la Libia (a nord), il Sudan (a est) il Camerun e la Nigeria (a sudovest), il Niger (a ovest) e con la Repubblica Centrafricana (a sud). La capitale del Ciad è N’Djamena. Ed è qui che arriverà il nostro progetto, in un quartiere periferico che si chiama Kiwiti e dove abitano tante famiglie che si occupano di pastorizia.

In questo quartiere, i missionari comboniani presenti nella capitale hanno iniziato a operare da poco, accorgendosi che non esiste nessun tipo di struttura sociale in questo luogo, men che meno le scuole… Ecco allora l’obiettivo del nostro progetto solidarietà: costruire una scuola di cinque classi.